Caschi Rossi: il progetto Angeli in Moto nato per educare al rispetto e costruire una rete di sostegno contro la violenza

Angeli in moto Caschi Rossi

Eventi, iniziative e servizi di ascolto per un futuro libero dalla violenza di genere e dalla violenza sulle donne.

Angeli in moto e il progetto Caschi Rossi

Cos’è il progetto Caschi Rossi

Nato dall’ascolto attento e intimo delle tante storie di sofferenza, Caschi Rossi si rivolge a tutti: donne, uomini, ragazzi, famiglie, istituzioni, associazioni. A chiunque abbia a cuore il rispetto, la dignità e l’uguaglianza.

Un progetto concepito con due obiettivi fondamentali:

  • sensibilizzare l’opinione pubblica: vogliamo scuotere le coscienze, far riflettere e aprire gli occhi di tutti. la violenza di genere non è solo un problema delle vittime, ma una piaga che colpisce l’intera società. attraverso “caschi rossi”, vogliamo far sì che ogni persona si senta coinvolta e responsabile di porre fine a questa ingiustizia.
  • supportare le vittime: le vittime di violenza di genere spesso si sentono sole e impotenti. “caschi rossi” è il primo passo verso un cambiamento. offriremo servizi di ascolto, supporto e consulenza alle vittime, aiutandole a trovare la forza per affrontare la loro situazione e a ricostruire le loro vite.

Perché la violenza contro le donne non è solo un problema di donne, ma una ferita profonda che lacera l’intera società.

Con il nostro impegno, vogliamo dare voce a chi non ne ha e sostegno a chi soffre e ha sofferto, offrendo un porto sicuro a:

  • Donne vittime di violenza, offrendo loro un primo ascolto non giudicante, supporto psicologico e informazioni utili per intraprendere un percorso di rinascita.
  • Alle loro famiglie e ai loro amici, fornendo loro gli strumenti per comprendere e affrontare la situazione.
  • Alla società intera, promuovendo una cultura del rispetto e della nonviolenza, basata sull’uguaglianza di genere.

Caschi Rossi vuol essere più di un progetto: una risposta concreta alla violenza. Un invito a rompere il silenzio dietro al quale troppe volte si cela il male e tante volte le nostre coscienze e l’invito a unirsi per costruire sin da subito un futuro libero dalla violenza.

Quando nasce il progetto “Caschi Rossi”

La volontà della nostra associazione Angeli in Moto di impegnarsi sulla tematica e nel contrasto della violenza di genere e della violenza sulle donne nasce diverso tempo fa.

La scintilla iniziale è stata la dolorosa esperienza di vita condivisa da una nostra volontaria, Carla Carlino, segretaria della sezione di Ragusa, che sin dai primi mesi di attività associativa ha espresso la volontà di dar vita a “un qualcosa” che si schierasse dall’unica parte nella quale abbia senso e valore schierarsi: la condanna a ogni forma di violenza e discriminazione e il contributo concreto al cambiamento culturale necessario e di sostegno alle vittime.

La nostra Carla ne ha quindi fatto cenno al referente della sua sezione, Orazio Raciti e poi alla presidente di Angeli in Moto Maria Sara Feliciangeli. 

Ce lo ha raccontato lei stessa ne “Il mio primo pensiero”, l’episodio numero otto del nostro podcast “Il moto ondoso”. Potete riascoltare l’intero episodio cliccando qui.

A tale scintilla iniziale ha fatto seguito il solito entusiasmo della nostra presidente al quale ha fatto da eco quello del vice presidente Floriano Caprio, dei membri di tutto il direttivo: Laura Capruzzi, Fiorenzo Francioli, il già citato Orazio Raciti, ai quali via via si è aggiunto quello dell’ambassador Augusto Gaudino, dell’allora segretaria nazionale Valeria Masal fino a far vibrare di vita e consenso l’intero progetto con la voglia incontenibile di fare ciascuno la propria parte di via via tutti i gli Angeli in Moto.


La visione del progetto Caschi Rossi

La visione che la nostra associazione Angeli in moto ha del progetto Caschi Rossi è quella di un mondo in cui ogni persona possa vivere libera da violenza, in sicurezza, con pari diritti e opportunità di istruzione, indipendenza economica e libera espressione di sé nel rispetto degli altri. 

La missione del progetto Caschi Rossi

Caschi Rossi è un progetto che ha quale missione quella di sensibilizzazione e supporto alle vittime di violenza di genere, nato dalla volontà di contribuire a livello culturale e nel concreto a costruire una società più equa e rispettosa dei diritti di tutti.

Perché “Caschi Rossi”

Nella storia e nella natura della nostra associazione, la matrice motociclistica è da sempre una componente radicata, identitaria e in comune tra tantissimi Angeli. La passione per le due ruote è stata la prima componente che, assieme alla voglia di fare del proprio tempo un tempo di valore, a sostegno dei più fragili, ha visto unirsi il prima storico nucleo fondatore.

A questo, nel percorso di ideazione del progetto Caschi Rossi si sono uniti diversi fattori. 

Uno tra questi è il 25 novembre e uno dei suoi simboli: le scarpe rosse.

Il 25 novembre è la giornata nella quale si commemora la vita, l’attivismo e soprattutto il coraggio di tre sorelle, Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, le “mariposas”, ovvero le “farfalle”, che per aver contribuito alla libertà del proprio paese, la Repubblica Dominicana, stretta nella morsa della dittatura del generale Rafael Trujillo, vennero trucidate e uccise. 

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite dal 17 dicembre 1999 ha così istituito proprio tale giorno quale Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne invitando governi, organizzazioni internazionali e ONG a organizzare -il 25 di ogni novembre- attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nonviolenza e del rispetto delle donne.

In molti paesi, come l’Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.

L’idea è nata da un’installazione dell’artista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos, realizzata nel 2009 in una piazza di Ciudad Juarez, e ispirata all’omicidio della sorella per mano del marito e alle centinaia di donne rapite, stuprate e assassinate in questa città di frontiera nel nord del Messico, nodo del mercato della droga e degli esseri umani. L’installazione è stata replicata successivamente in moltissimi paesi del mondo, fra cui Argentina, Stati Uniti, Norvegia, Ecuador, Canada, Spagna e Italia.

(fonte wikipedia)

Il progetto col quale la nostra associazione avrebbe dato corpo per rendersi parte attiva al contrasto alla violenza di genere e alla violenza contro la donna, non avrebbe potuto avere altro nome, alto simbolo, altro colore se non quello di Caschi Rossi.

Il casco non è solo un oggetto che appartiene alla cultura motociclistica, deve essere inteso più per il suo vero valore: quello di proteggere. Il rosso, come abbiamo visto, è il colore delle scarpe che l’artista Elina Rojos ha scelto per la propria installazione a memoria delle donne vittime di violenza. 


A chi si rivolge il progetto Caschi Rossi

Angeli in Moto con il progetto Caschi Rossi intende rivolgersi a tutta la propria comunità di tesserati affinché ne prendano parte attiva partecipando agli eventi e alle manifestazioni che saranno realizzati nel corso dell’anno, esortandoli a farsi primi testimoni di una cultura di uguaglianza e di contrasto a ogni forma di discriminazione e di violenza e a pari livello a divenire baluardo e testimonianza di una cultura di pace e rispetto per ogni persona.

Il progetto Caschi Rossi si rivolge alla cittadinanza che parteciperà alle nostre iniziative, ai nostri incontri, ai nostri eventi, affinché ci si unisca tutti, sempre di più, attorno ai valori riposti nel progetto e prendano parte a un cambiamento profondo, pacifico e di cambiamento.

Alle istituzioni, i cui attori devono essere d’ispirazione per tutti e che con il loro supporto e patrocinio rendano ancora più denso di significato le nostre iniziative.

Alle altre associazioni di volontariato già attive nell’ambito del contrasto alla violenza di genere e alla violenza sulla donna e a quelle che lo fossero in altri ambiti, affinché ci si compatti e si cooperi il più capillarmente possibile.

Ma il progetto Caschi Rossi ha quale mittente prioritario le donne vittime di violenza, alle quali è dedicato e alle quali intende rivolgersi nel concreto.

In collaborazione con la rete di associazioni del territorio, con le forze dell’ordine, i servizi sociali e i centri anti-violenza territoriali attraverso un percorso di consapevolezza indirizzato all’indipendenza, il progetto Caschi Rossi si svilupperà attraverso alcune tappe fondamentali: dall’accompagnamento e assistenza nel corso delle udienze processuali in caso di denuncia, fino al supporto all’autonomia lavorativa attraverso l’attivazione di Borse Lavoro del tutto gratuite per le donne che ne faranno richiesta.


Gli eventi e le manifestazioni Caschi Rossi

A dar vita nel concreto al nostro progetto Caschi Rossi, tantissime le iniziative, gli eventi e le manifestazioni con le quali vogliamo portare sul territorio il nostro messaggio: basta a ogni forma di violenza di genere e di violenza sulle donne.

Per farlo abbiamo già attivato tutte le nostre sezioni distribuite sull’intero territorio nazionale, e coinvolte già numerose associazioni operanti nel sociale oltre a istituzioni.

Non potevamo poi non condividere Caschi Rossi anche ai numerosi motoclub amici con i quali dar corpo e “motore” al nostro messaggio di nonviolenza.

La prima manifestazione è quella della presentazione del progetto Caschi Rossi il 4 marzo 2024 a Bari.

La data conclusiva per questo 2024 è quella del 25 novembre a Roma, città natale della nostra associazione. 

Scopri il calendario di tutti gli eventi e di tutte le manifestazioni Caschi Rossi.

Caschi Rossi: un calendario ricco di eventi contro la violenza di genere

Il progetto Caschi Rossi di Angeli in Moto si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica e supportare le vittime di violenza di genere. Un impegno che si concretizza in un calendario ricco di eventi, organizzati in tutte le 55 sedi d’Italia, sia in autonomia che in collaborazione con altre associazioni e moto club.